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TEATRO
ALFIERI – martedì 20 e mercoledì
21 gennaio ore 20.45 la COMPAGNIA ITALIANA
OPERETTE
UMBERTO SCIDA ELENA d´ANGELO ARMANDO
CARINI
Il paese dei campanelli
musica Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo
– librettista Carlo Lombardo
Il paese dei campanelli fu rappresentato
per la prima volta al Teatro Lirico di Milano
nel 1923.
La vicenda è ambientata su un'immaginaria
isola olandese, “paese dei campanelli”
perchè su ogni casa c'è un
piccolo campanello. La leggenda narra che
se una moglie tradisce il marito, il campanello
della casa in questione suonerà...
tutto, nel “paese dei campanelli”,
resta tranquillo fino all'arrivo di una
nave militare inglese, costretta all'attracco
nel porto dell'isola da un incendio sviluppatosi
a bordo. Gli ufficiali scendono a terra.
Hans, il comandante, fa suonare il campanello
con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e
La Gaffe, per un imperdonabile errore, con
Pomerania. La Gaffe, purtroppo, combina
un'altra gaffe: arrivano sull'isola le mogli
degli ufficiali e, senza colpa, rifanno
suonare i campanelli con mariti di Nela,
BonBon, Elena e Pomerania. La leggenda narra
che se un giorno ogni cento anni i campanelli
resteranno muti, non suoneranno mai più.
Quel giorno cade proprio durante la sosta
degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno
vuole trasgredire, ma c'è La Gaffe
che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto.
Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull'isola
per altri cento anni esisterà ancora
l'incubo dei campanelli….
Informazioni e prenotazioni:
Biglietterie Torino Spettacoli
Teatro Erba, c. Moncalieri 241 – tel
0116615447
Teatro Gioiello, v. Colombo 31 Torino –
tel 0115805768
Teatro Alfieri, P.za Solferino, 4 –
tel. 0115623800
- www.torinospettacoli.it
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TEATRO
ALFIERI – giovedì 22 e venerdì
23 gennaio ore 20.45 la COMPAGNIA ITALIANA
OPERETTE
UMBERTO SCIDA ELENA D´ANGELO ARMANDO
CARINI
Al Cavallino Bianco
musica Ralph Benatzky e Robert Stolz –
libretto H. Muller, E. Charll, R. Gilbert
La scena è ambientata a San Volfango,
nel Salzkammergut. La bella vedova Gioseffa,
innamorata dell'avvocato Bellati, è
proprietaria dell'hotel Al Cavallino bianco
e continua a licenziare camerieri perché
innamorati di lei. Leopoldo, anch'esso cameriere
e anch'esso innamorato di lei deve attendere
tempi migliori per poter confessarle il
suo amore. Arriva nell'hotel il ricco industriale
Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilie
che, per faccende di lavoro, è in
causa con un suo concorrente difeso dall'avvocato
Bellati. Leopoldo affitta a Pesamenole la
camera occupata normalmente dall'avvocato;
si inizia a creare un certo scompiglio,
attenuato dall'innamoramento di Bellati
per Ottilie che prontamente lo ricambia
anche grazie all'aiuto del buon Leopoldo.
Ecco giungere anche il professor Hinselmann
con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio
del concorrente di Pesamenole. Sigismondo
e Claretta, conosciutisi durante il viaggio,
si innamorano l'uno dell'altra ma l'avvocato
Bellati mette in testa a Pesamenole che
Sigismondo sarebbe il marito perfetto per
sua figlia Ottile in modo da fondere la
sua azienda con quella del suo rivale in
causa e riesce a far impegnare la ragazza
con l'obiettivo di chiedere in un secondo
momento la sua mano. E' l'arrivo dell'arciduca
che complica ancora di più le cose
in un primo momento ma che poi fa in modo
che Gioseffa si accorga dell'amore di Leopoldo
ricambiandolo, che l'avvocato Bellati si
metta con la bella Ottilie, e che Sigismondo
si fidanzi con la dolce Claretta.
Informazioni e prenotazioni:
Biglietterie Torino Spettacoli
Teatro Erba, c. Moncalieri 241 – tel
0116615447
Teatro Gioiello, v. Colombo 31 Torino –
tel 0115805768
Teatro Alfieri, P.za Solferino, 4 –
tel. 0115623800
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TEATRO
ALFIERI – sabato 24 ore 15.30 e 20.45
e domenica 25 gennaio ore 15.30 e 20.45
COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE
UMBERTO SCIDA ELENA D´ANGELO ARMANDO
CARINI
La vedova allegra
musica Franz Lehar – libretto Victor
Leòn, Leo Stein
Il Barone Zeta, Ambasciatore del Pontevedro
a Parigi, riceve un ordine tassativo dal
proprio governo: la signora Anna Glavari,
giovane vedova del banchiere di corte, deve
a tutti i costi risposarsi con un compatriota.
Infatti se dovesse passare a seconde nozze
con uno straniero, il suo capitale, valutato
100 milioni di dollari, abbandonerebbe la
Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara
Patria”, sarebbe la rovina economica.
Il Barone Zeta, coadiuvato da Niugus (cancelliere
un po’ pasticcione), tenta di convincere
il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata
di Parigi, a sposare la ricca vedova. Danilo
però non ne vuole sapere perché,
fra lui ed Anna c’è già
stato del “tenero” prima che
lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora
Danilo, ferito nell’orgoglio, non
vuole assolutamente ammettere di essere
ancora innamorato di Anna. Da parte sua
la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole
dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo.
Durante una festa che Anna organizza nella
sua villa, sia per vedere le reazioni di
Danilo e sia per salvare l’onore della
moglie del barone Zeta, ella dichiara a
tutti gli invitati che intende sposare un
francese: il sig. Camillo De Rossillon.
Danilo furioso abbandona la festa. Tutto
sembra perduto, ma Niegus, più per
caso che per merito, riesce a sciogliere
l’equivoco e a far confessare ad Anna
e Danilo il loro amore reciproco.
Informazioni e prenotazioni:
Biglietterie Torino Spettacoli
Teatro Erba, c. Moncalieri 241 – tel
0116615447
Teatro Gioiello, v. Colombo 31 Torino –
tel 0115805768
Teatro Alfieri, P.za Solferino, 4 –
tel. 0115623800
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